Dal punto di vista delle modalità di raccolta delle informazioni, xDams è pienamente conforme allo standard ISAD (International Standard of Archival Description) per la descrizione archivistica.
La soluzione infatti utilizza lo standard per la codifica elettronica degli strumenti di ricerca archivistici EAD (Encoded Archival Description), che consente di

  • trattare l’informazione archivistica e documentale in formato XML, in piena conformità con le indicazioni fornite dalle norme ISAD
  • includere e codificare quegli elementi informativi non contemplati dalle ISAD, ma comunque presenti nella maggior parte degli strumenti di ricerca, come nel caso di indici e rubriche, aumentando le potenzialità di accesso ai contenuti.

EAD definisce una lista di elementi ed attributi per descrivere la struttura del documento (non è infatti uno standard per la descrizione del contenuto) e utilizza la tecnologia standard SGML/XML per la conservazione e la comunicazione fisica dei dati.

Anche le informazioni relative ai soggetti produttori sono codificate in formato XML: in questo caso il modello dati di riferimento è EAC_CPF (Encoded Archival of Context – Corporate bodies, Persons, and Families). xDams è tra gli sperimentatori in Italia dello standard

La scelta di EAD è motivata, in primo luogo, dalla sua flessibilità nella descrizione di “oggetti” differenti e dalla sua capacità di rispettare il “vincolo archivistico” tra le singole unità di descrizione. Questa caratteristica si dimostra anche particolarmente efficace nel trattamento di risorse documentarie non tradizionali, nella gestione e catalogazione di materiali (come fotografie, filmati etc) custoditi in strutture non deputate istituzionalmente alla conservazione di documenti (archivi fotografici, cinematografici, archivi d’impresa). EAD infatti:

  • garantisce l’individuazione univoca del contesto di provenienza di ogni singolo documento
  • assicura una elevata flessibilità nella scelta dello specifico livello di descrizione della documentazione.

Partendo dal presupposto che ogni componente di un complesso documentario possa e debba essere descritto facendo ricorso alla medesima struttura di elementi informativi, EAD individua nella struttura dati un elemento-base che designa l’unità di descrizione, denominato (component). La scelta e l’uso dell’unità “c” sono dettati dalle specifiche esigenze di descrizione della documentazione d’archivio, senza essere vincolati da strutture rigide predefinite: l’elemento di discrezione, e dunque di identità, nel continuum documentale è scelto quindi esclusivamente in base a priorità e criteri stabiliti di volta in volta dal gestore dell’archivio.

Copyright 2017 xDams Platform Termini e condizioni d' uso
Vai alla barra degli strumenti