La gestione degli archivi audiovisivi in xDams

In vista dell’imminente rilascio della versione 1.1.0 di xDams, che include la gestione degli archivi audiovisivi, riteniamo sia utile illustrare brevemente le modalità di utilizzo e integrazione delle regole definite negli standard archivistici e catalografici seguite per la definizione del tracciato dell’audiovisivo.

La descrizione del materiale audiovisivo segue in xDamsOS il principio della descrizione multilivello delle ISAD(G).

Per la descrizione catalografica di una tipologia di materiale così specifica i campi descrittivi ISAD(G) sono stati integrati con le “Cataloguing Rules For Film Archives”, pubblicate nel 1991 dalla Federazione internazionale degli archivi di film (Fiaf, http://www.fiafnet.org/).

Dalle regole Fiaf è stato assunto il principio di separare i dati identificativi del singolo documento audiovisivo dalle informazioni di carattere tecnico e di descrizione fisica di ciascuna copia di film conservata in archivio. Nell’articolazione della sezione di magazzino la scheda ha adottato e adattato gran parte degli elementi previsti nel modello Fiaf.

Le norme Fiaf trattano marginalmente – nell’area riservata alle note – la descrizione del contenuto dei documenti audiovisivi, che assume invece un’importanza decisiva per l’accesso al materiale filmico.
Per il trattamento dei dati relativi al contenuto si è deciso quindi di separare nettamente le informazioni su soggetti, luoghi e persone documentati dal filmato da quelle sulla descrizione delle immagini scegliendo rispettivamente, nel primo caso, un’area di linguaggio controllato (parole chiave organizzate in authority file) nel secondo, un campo di compilazione a testo libero.

leggi anche:
La storia del 900 nel portale Cinecittà Luce
ISAD
FIAF

Appuntamento a fine luglio per gli archivi fotografico e audiovisivo

Per completare la versione base della piattaforma xDams è prevista entro la fine di luglio la pubblicazione dei moduli e dei files di configurazione per la gestione di archivi fotografici e archivi audiovisivi.

Gli archivi fotografici xDams permettono la gestione di singole immagini fotografiche e di collezioni fotografiche per ogni tipologia di supporto fisico (foto, dagherrotipo, immagine digitale, etc).  La struttura dati  ha mutuato ed adattato il modello  elaborato dall’ ICCD per la descrizione dei beni fotografici, la Scheda F. Gli specifici campi descrittivi previsti dalla scheda ministeriale sono stati “mappati” con gli elementi descrittivi del modello dati EAD
Per la descrizione delle immagini in movimento xDams ha tenuto conto delle “Cataloguing Rules For Film Archives” pubblicate nel 1991 dalla FIAF. In assenza di un vero e proprio standard descrittivo normativo per il trattamento della documentazione audiovisiva  è stata elaborata una specifica DTD di riferimento,  coerente con il modello adottato per la descrizione dell’archivio fotografico. Gli specifici campi descrittivi previsti nelle norme FIAF sono stati “mappati” con gli elementi descrittivi del modello dati EAD.

I modelli dati utilizzati per queste due tipologie documentarie sono fin d’ora documentati nella sezione xdams/modelli dati.

L’Accademia di Santa Cecilia tra passato e presente

La biblioteca è stata tra le prime strutture di cui l’Accademia di Santa Cecilia ha voluto dotarsi all’indomani dell’unità d’Italia, quando la sua attività si espanse fino ad arrivare, nel 1895, alla prima stagione di concerti pubblici. Nella biblioteca, aperta al pubblico nel 1877, confluirono le edizioni, le partiture, i manoscritti, le intavolature e i libretti precedentemente conservati nell’archivio accademico.
Tutto questo patrimonio, ulteriormente arricchitosi nel corso del Novecento con collezioni appartenute a grandi interpreti, critici e compositori, è ora disponibile in bibliomediateca, parzialmente digitalizzato e consultabile anche online dal portale dedicato.

Gli archivi dell’Accademia comprendono documenti storici relativi alla vita dell’istituzione dal 1651 ad oggi, più di 10 mila dagherrotipi e fotografie, l’archivio sonoro e audiovisivo delle esecuzioni dei più grandi direttori del passato e degli interpreti del presente, l’intero catalogo online delle pregiate collezioni strumentali del Museo degli Strumenti Musicali, circa 12 mila volumi e fascicoli tra spartiti, periodici e monografie di argomento musicale, tutti i concerti e circa 10.000 schede relative alle campagne di ricerca etnomusicologica, la più importante raccolta di musica di tradizione orale italiana e del bacino del Mediterraneo.

xDams ha fornito una soluzione operativa e di facile accesso per organizzare, gestire e condividere questo ricchissimo ed eterogeneo patrimonio documentario sul web e per la consultazione in sala attraverso le postazioni multimediali della Bibliomediateca: un intervento integrato sulla storia e sul presente.

L’archivio storico della Camera dei deputati

Con xDams sono stati realizzati due importanti progetti per la Camera dei deputati.
Il sito dell’Archivio Storico dà accesso ai documenti originali prodotti ed acquisiti dalla Camera, dalle origini di assemblea rappresentativa del Regno di Sardegna nel 1848 ai nostri giorni, una raccolta di archivi privati di deputati, giornalisti e intellettuali, gli scatti dell’Ufficio del Cerimoniale, i fondi fotografici Cantera e Luxardo, l’archivio dei disegni di Ernesto Basile per i lavori di ampliamento di palazzo Montecitorio, i progetti in gara nel concorso del 1967 per la realizzazione di un nuovo palazzo della Camera dei deputati.
Le banche dati possono essere interrogate in ricerca libera e avanzata; è possibile esplorare la struttura gerarchica degli archivi; consultare il dettaglio di tutte le schede; visualizzare le immagini dei singoli documenti associati.

Il portale Camera Luce organizza e rende fruibili online tutte le risorse digitali sulla storia parlamentare prodotte e conservate dall’archivio foto-cinematografico Luce: circa 15 mila documenti audiovisivi e più di 30 mila fotografie.
Grazie al thesaurus è stato possibile strutturare semanticamente il patrimonio indicizzando e rendendo disponibili tutti i documenti individuati da lemmi storico-politici, i nomi di persona e i luoghi legati alla Camera dei deputati.
La banca dati può essere consultata secondo diverse modalità: primi piani, focus, itinerari tematici, biografie, ricerca libera e avanzata.

La storia del 900 nel portale Cinecittà Luce

Dal 2004 l’Istituto Luce usa la piattaforma xDams per la descrizione, l’ordinamento e l’accesso al proprio patrimonio filmico e fotografico, composto di oltre 3 milioni di immagini, 12 mila cinegiornali, 4 mila documentari di propria produzione o provenienti da acquisizioni.

Per la catalogazione di una documentazione così eterogenea e stratificata il modello dati ha previsto una strutturazione complessa delle risorse iconografiche in grado di rispettare norme archivistiche, standard di descrizione e di codifica. Le banche dati si integrano attraverso la descrizione multilivello dei singoli archivi, condividono gli authority files e contengono la descrizione testuale delle immagini. È stato possibile pubblicare on-line collezioni digitali, interi archivi o di parte di essi; “esporre” in un repository XML i metadati per l’interrogazione e il recupero di informazioni da parte di altri sistemi; accogliere, integrandoli, altri archivi sulla piattaforma e “fare sistema” con altri archivi creando portali tematici.

Alcuni dei progetti tematici:
Il portale Fare gli italiani, una storia per immagini dell’Italia unita organizzata lungo una timeline digitale che racconta attraverso il patrimonio multimediale dell’Istituto Luce e di altri importanti partner la costruzione dell’identità nazionale.

Il portale senato.archivioluce.it: la storia del Senato raccontata attraverso le immagini ed i video prodotti e conservati nell’Archivio Storico Luce sui protagonisti della vita di questo ramo del Parlamento.

Provincia in Luce: il progetto multimediale nato dalla collaborazione tra la Provincia di Roma e Cinecittà Luce, per valorizzare e promuovere la storia e il territorio della provincia, di tutti i comuni, rendendo disponibili online, in un portale dedicato, in modalità streaming on demand tutti i materiali audiovisivi e fotografici conservati dall’Archivio Storico Luce sulla provincia di Roma.

Il portale Luce Camera organizza e rende fruibili online tutte le risorse digitali sulla storia parlamentare prodotte e conservate dall’archivio foto-cinematografico Luce: circa 15 mila documenti audiovisivi (13 mila cinegiornali del periodo fascista e dell’Italia repubblicana, 1000 documentari, circa 800 filmati di repertorio) più di 30mila di fotografie, e le relative schede descrittive realizzate.

Fondazione Zegna

La Fondazione Ermengildo Zegna è stata fondata nel 2000 dalla quarta generazione della famiglia Zegna. Nel corso degli ultimi dieci anni, la Fondazione ha sostenuto e finanziato progetti sostenibili in collaborazione con organizzazioni no profit attive in vari ambiti – in diverse parti del mondo e a livello locale -, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita secondo modelli sostenibili.
La Fondazione ha sede a Trivero, all’interno del Lanificio Zegna, dove si trova anche Casa Zegna, una palazzina anni ’30 che fu la casa di famiglia ed è diventata un polo di aggregazione culturale “archivistico” e museale.

L’archivio conserva una ricca documentazione multimediale accessibile ai visitatori attraverso xDams: grazie alla piattaforma sono consultabili gli archivi storici, fotografici, audiovisivi, dei disegni tecnici, di pubblicità e oggetti, la biblioteca.

Archivi e collezioni del MAXXI

Archivi storici, archivi fotografici, archivi per le opere  d’arte contemporanea: il centro B.A.S.E. del MAXXI ha scelto i modelli dati xDams per descrivere i propri materiali.
Attraverso il portale  l’utente può  accedere online all’intero sistema di cataloghi e materiali digitali ad oggi disponibili, ai contenuti documentali e artistici del MAXXI B.A.S.E.
Il sito è articolato nelle due sezioni di Arte e Architettura e consente l’accesso alla documentazione ed alle risorse digitali collegate.
Nella sezione MAXXI Architettura si naviga negli archivi storici personali di architetti e ingeneri (tra gli altri  Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Enrico Del Debbio, Carlo Aymonino, Pier Luigi Nervi) conservati tra le collezioni XX secolo del MAXXI.
Con le collezioni del  XXI secolo si accede alla consultazione  dei fondi e delle unità documentarie contenenti disegni e schizzi autografi di progettisti italiani e stranieri acquisiti in occasione delle mostre allestite presso il museo o tramite donazioni.
Le collezioni di fotografia consentono di esplorare  le 1000 fotografie d’autore acquisite a partire dal 2003 tramite progetti di committenza inseriti in programmi di ricerca e di analisi del territorio italiano.
L’Archivio del Contemporaneo del MAXXI Arte è organizzato in tre macroaree (opere in collezione, Attività 2000-2010, Artisti in collezione) e dà accesso alla eterogenea raccolta documentale del Museo, comprendente materiali su supporti cartacei o digitali, tra i quali  video, cartelle e rassegne stampa, inviti, locandine, pieghevoli, manifesti, fotografie e filmati prodotti in parte dal MAXXI e in parte pervenuti da artisti e istituzioni.