Il nuovo rilascio di xDams delle scorse settimane ha consentito la realizzazione di alcune funzionalità che permettono di fornire importanti ulteriori informazioni all’utente legate alla natura gerarchica dell’albero. Abbiamo scelto di ricordare, con questa versione, il ponte romano acquedotto sul Gard in Francia, longevo esempio dell’ingegneria romana.
Il ponte è stato costruito verso il 17 a.C. e faceva parte di un acquedotto di quasi 50 km di lunghezza che portava l’acqua dalle sorgenti di Uzès alla città gallo-romana di Nemausus, oggi chiamata Nîmes. È stato costruito da Agrippa sotto l’imperatore Augusto. (testo da Wikipedia)
Questa versione del plugin (scaricala qui!) è fortemente innovativa rispetto alla precedente e pertanto si raccomanda di seguire le istruzioni per l’aggiornamento per evitare di perdere eventuale lavoro di personalizzazione realizzato in precedenza. Segue un approfondimento sulle novità introdotte.
Le novità della versione 2.2 Gard
Come abbiamo introdotto la novità principale è costituita dalla gestione, anche da parte del plugin, della struttura gerarchica con la quale i vari archivi sono strutturati. In particolare questa affermazione si concretizza con due nuove funzionalità:
- La pubblicazione della struttura gerarchica in cui una singola scheda è inserita
- La navigazione dei dati mediante l’albero gerarchico
Il primo punto si risolve, per l’utente, con l’inserimento della funzione WPxdamsBridge_getItemHier() nel template della singola scheda. Sono necessarie alcune operazioni di configurazione che permettono di decidere l’aspetto che dovrà avere l’output e che sono descritte sia nelle istruzioni d’uso della pagina ARCHIVE SETTINGS sia nella pagina della funzione citata. Naturalmente per le nuove installazioni o per chi non ha utilizzato personalizzazioni nei template la nuova versione della pagina ITEM PAGE è già aggiornata.
Leggermente più complesso l’utilizzo del nuovo shortcode xdamsTree che consente di pubblicare l’albero gerarchico di un archivio e di seguire la navigazione gerarchica nella ricerca dei contenuti. Al momento le API rest non consentono la ricerca dei figli di un nodo, a questo si è ovviato creando un processo che, proprio grazie alla nuova funzionalità gerarchica illustrata in precedenza, permette di ricostruire in wordpress un alias dell’albero. E’ un processo asincrono e quindi occorre verificare nelle istruzioni d’uso delle modalità di attivazione.
La nostra attenzione si è poi concentrata sul potenziare le capacità di personalizzazione della visualizzazione in particolare sugli shortcode List e Search:
- attributo redirect -> consente di visualizzare i risultati in una nuova pagina per differenziare una prima pagina (es. pagina con testo introduttivo o semplice box di ricerca in home) dalle successive di navigazione. In questa ottica anche l’attributo redirectitem
- attributo formtemplate -> per gestire la pagina in due blocchi distinti, una spalla ( con box di ricerca o con menu di navigazione gerarchica ) e una parte contenente i risultati
- personalizzazioni ricerca multiarchivio -> e’ stata creata un’opzione in ARCHIVE SETTINGS per definire un template diverso per ogni archivio, un attributo per la visualizzazione della lista degli archivi o di una lista di risultati, estratta da un primo archivio. L’attributo multitem consente, a partire da un esisto ricerca, di utilizzare un campo specifico per farne il nuovo driver di ricerca. Per chiarire un esempio classico può essere la ricerca su un’ authority che innesca una ricerca multiarchivio relativa al nome di una persona.
- nuove e più accurate configurazione degli archivi -> Sono contenute nei file del folder CONFIG. Se in precedenza sono stata effettuate molte personalizzazioni probabilmente non conviene reimportare le nuove schede ma aprirle con un editor di testo e confrontare le differenze per implementarle via pagina OUTPUT FIELDS. Se non ci sono problemi ricordiamo che l’aggiornamento selettivo della scheda avviene mediante IMPORT selezionando sia la casella dell’archivio cui la scheda appartiene, sia la riga della singola scheda che si desidera importare.
- potenziamento della ricerca -> aggiunta la possibilità di ricercare per uno specifico attributo.
- nuovi template Custom nel relativo folder -> Come nel caso precedente se sono state introdotte delle ulteriori personalizzazioni ma potrebbe essere conveniente non sovrascrivere la cartella quanto piuttosto caricare selettivamente i nuovi template che interessano. Sono disponibili dei template (in genere prefisso ABG) che suddividono la pagina in due sezioni con un box laterale e una parte centrale (sarà fornito a breve anche il CSS per la corretta suddivisione per gli ultimi temi standard di WordPress – vedi testo seguente per ulteriori info).
L’aggiornamento della versione ha comportato anche il fixing di alcuni bug ma per una lista dettagliata si rimanda alla release notes aggiornata. oppure si può far riferimento a questo riepilogo presente sul Wiki di supporto. A breve saremo in grado di pubblicare un sito in cui visualizzare i possibili utilizzi delle diverse funzionalità. E’ nostra intenzione inoltre quella di creare un file da scaricare contenente una possibile configurazione del database per un archivio standard.
(foto nel post di Gilbert Bochenek – foto in preview di Wolfgang Staudt by Wikipedia)