In più di dieci anni di sperimentazione, xDams è stato impiegato in numerosi progetti di conservazione e condivisione di archivi storici, iconografici, librari, audiovisivi, sonori, collezioni strumentali, archivi eventi, rassegna stampa e notizie, alcuni di questi progetti sono illustrati in dettaglio nella sezione Showcase oppure è possibile navigare tra gli archivi e gli utenti di xDams attraverso la mappa interattiva
xDams è la piattaforma di raccolta, gestione e pubblicazione digitale del sistema archivistico dell’Istituto beni culturali della regione Emilia Romagna (progetto Ibc-Archivi), dell’Archivio storico della Camera dei deputati e del Gruppo IntesaSanPaolo.
Nel 2014, grazie al rilascio Open Source sono stati realizzati nuovi progetti, sia da regesta (società che sviluppa xDams) che da utenti indipendenti che hanno utilizzato la versione su Github come Archivio storico dell’ANCI, gli Archivi del Turismo della Provincia di Massa Carrara, la Galleria Nazionale di Arte Moderna, l’ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici. Sempre nel 2014 regesta ha invece completato progetti importanti come quelli con il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e l’Archivio Pirelli ma soprattutto ha stipulato accordi per favorire l’ulteriore di xDams come la convenzione con la Direzione Generale degli Archivi e la partnership con il Pratt Institute di New York
Nello stesso ambiente sono state realizzate soluzioni di spiccato profilo archivistico (per l’Archivio Centrale dello Stato, gli Archivi di Stato di Napoli, Bologna, Prato e Perugia, per l’Archivio storico capitolino, per la Fondazione Feltrinelli) o per grandi repository audiovisivi e fotografici, come quello dell’Istituto Luce e dei suoi partner (tra questi l’Aamod, l’archivio Quilici, la rete delle Biblioteche di Roma); vi sono confluiti patrimoni documentali diversificati (gli Archivi digitali dell’Enel, il progetto “Una città per gli archivi” delle Fondazioni Del Monte e Carisbo di Bologna, della Fondazione Zegna, del centro di documentazione del Teatro Stabile di Torino, del centro B.A.S.E. del MAXXI di Roma, dei Musei civici fiorentini, per l’Accademia di Santa Cecilia).
L’apporto di competenze e sollecitazioni garantito da partner così autorevoli in diversi campi d’intervento ha consentito un costante ampliamento e raffinamento dei modelli dati supportati e delle funzionalità applicative disponibili.
La piattaforma ha permesso inoltre importanti progetti di aggregazione, valorizzazione e messa in comune del capitale di istituzioni chiave della storia italiana, come è avvenuto per i progetti Risorgimento e Fare gli italiani.