xDams arriva alla versione 3.1.0 con una importante novità: l’introduzione dello schema descrittivo LIDO. La versione 3.1.0 è dedicata a Palmyra, antica città siriana il cui patrimonio culturale è stato mutilato dalla guerra in corso e che è stata testimone del sacrificio di Khaled al-Asaad, che quel patrimonio ha tentato di difendere.
E’ disponibile da oggi, su xdams.org (download xDams 3.1.0 Palmyra) , il nuovo tracciato xDams Open Source, per la descrizione di oggetti museali di valore artistico, storico-culturale, sociale e tecnologico. Lo standard utilizzato è LIDO (Lightweight Information Describing Objects), una struttura dati di ambito internazionale patrocinata dall’ICOM (International Council on Museum) e concepita come linguaggio comune per la codifica di informazioni sugli oggetti museali.
L’utilizzo di LIDO ci è stato suggerito nell’ambito di una proficua collaborazione con il Pratt Institute. Durante il corso di Art Documentation, della docente Cristina Pattuelli, è stata sperimentata dagli studenti una prima versione del tracciato. La versione che oggi pubblichiamo, sempre in lingua inglese, coniuga i risultati delle sperimentazioni di laboratorio del suddetto corso accademico con l’esperienza maturata, a partire dal 2008, nell’ambito dei progetti xDams per la descrizione e la pubblicazione degli archivi sugli oggetti di rilievo artistico, fotografico, storico-culturale.
Una dettagliata descrizione dell’implementazione di LIDO adottata da xDams O.S. è disponibile nella relativa pagina degli standard.
Ricordiamo che chiunque desiderasse testare la nuova versione beta di LIDO, conservatori di oggetti museali o utenti interessati a valorizzare le proprie risorse culturali, può scaricare il software gratuitamente o, ancor più semplicemente, richiedere un account gratuito del servizio cloud:
The Archives Cloud (http://www.thearchivescloud.com)