Per i suoi 60 anni AMREF inaugura una mostra e l’archivio delle proprie immagini gestito con xDams open source platform

AMREF Italia inaugura oggi una mostra evento al MAXXI di Roma per celebrare i 60 anni della più grande organizzazione che si occupa di salute in Africa

La mostra rimarrà aperta dal 13 al 18 ottobre e Amref lancerà il suo “Archivio Storico Audio-visivo”, riconosciuto dal MIBACT come patrimonio di “interesse storico particolarmente importante“. Saranno presenti i partner che ci hanno permesso di realizzare questo progetto: l’AAMOD, che ha realizzato il lavoro di catalogazione, recupero e valorizzazione dei materiali storici, e che renderà pubblico nei prossimi mesi, attraverso i suoi canali web, l’archivio di Amref; Regesta, che ha predisposto del sistema di gestione, descrizione e fruizione di 30.000 immagini dell’Amref fondato sulla piattaforma archivistica web based e open source xDams nonché la postazione multimediale touch screen per la navigazione dei documenti fotografici e audiovisivi.

xDams open source è quindi l’infrastruttura tecnologica per questo nuovo importante patrimonio digitale e a breve disponibile sul web, per maggiori info leggi su regesta.com

Il progetto “A Memoria!” per le scuole parte da Battipaglia, all’Istituto Gatto la prima giornata con i ragazzi. Riflessioni della prof.ssa Alfinito

Parte da Battipaglia l’avventura del progetto A Memoria!, iniziativa immaginata e progettata per avvicinare i ragazzi sia allo studio attraverso la ricerca nelle fonti, sia per coinvolgerli in un progetto collaborativo di raccolta e conservazione della memoria familiare. Nelle immagini alcuni momenti dell’incontro dei ragazzi con Antonella Pagliarulo e Carlo Bruno di regesta durante il quale sono stati presentati video, siti di archivi e documenti (qui maggiori informazioni).

Regesta ha deciso di contribuire con questo progetto a una iniziativa di valorizzazione del patrimonio storico della città campana denominata “Mubat (Museo di Battipaglia) e celebrazioni Avalanche” promosso dalla Pro Loco da imprenditori privati.

Il framework, sia software che organizzativo, viene predisposto per poter essere riutilizzato in altri ambiti scolastici e diventare cosi un’esperienza replicabile e riusabile. A breve sarà disponibile il sito www.amemoria.cloud con tutte le informazioni sulle funzionalità messe a disposizione.

La professoressa Stefania Alfinito collabora alla progettazione e coordina le attività presso l’Istituto Gatto di Battipaglia: “Ho sempre creduto che una scuola,” dice la professoressa Alfinito “sia per i bambini/ragazzi che la frequentano che per la comunità locale che la sostiene, non debba essere pensata solo per il post (cultura, titoli di studio, lavoro) che offrirà quando i nostri cuccioli diventeranno grandi, ma anche (e forse soprattutto) per l’hic et nunc (qui ed ora) che offre ogni giorno nella creazione della storia personale di ciascuna persona e di quella sociale della collettività.

La scuola non è il luogo che fotografa la cultura del presente per imprimerla nella mente dei bambini, come fossero fogli bianchi da riempire, ma è luogo che produce esperienze e nel trasmetterle, per quel magico evento che è l’apprendimento, produce nuovo sapere.

L’apprendimento non è mai fatto individualistico, astratto, formale, ma innervato nella vita, nelle relazioni, nelle esperienze.

Apprendere e scambiare esperienze cambia sempre un po’ il mondo, non lo fotografa e basta. La scuola fa modernità mentre insegna la storia ed, anzi, più è soggetto del territorio e non recinto astratto, più essa offre un post creativo, libero, civile.

La scuola come luogo di vita, offre e riceve vita dagli adulti e dal contesto del territorio della sua comunità ed accresce per tutti il senso di appartenenza, di aspettativa e fiducia nel futuro.

E’ una iniziativa che si inserisce a pieno titolo nel percorso di Cittadinanza e Costituzione che la scuola è chiamata a svolgere per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza dei nostri ragazzi. Porre l’attenzione all’evoluzione storica, culturale e sociale del territorio e all’importanza di leggere e interpretare le sue molte trasformazioni nel tempo sono solo alcuni dei nostri obiettivi.

I ragazzi attraverso il learning by doing (imparare facendo), e quindi il raccogliere testimonianze e materiali, imparano a conoscere meglio la propria città ma soprattutto dà a loro un senso di appartenenza al luogo in cui vivono e poi, in maniera più ampia, verso tutto il paese.

E’ su questa visione che nasce l’adesione e la partecipazione attiva dell’Istituto Comprensivo Gatto nel progetto ”A memoria ! ”.

L’intento è quello di riportare alla memoria della città un passato vicino nel tempo ma distante nel ricordo o addirittura ignorato dalla maggioranza della collettività che nel recupero di questa storia, in primis i tragici eventi bellici con il sacrificio sulle nostre spiagge di tante vite di giovani soldati venuti da lontano a combattere per la nostra e la loro libertà, può e deve ritrovare il senso del bene comune, l’orgoglio di appartenenza ad una comunità fondata sul sacrificio, sul lavoro e sulla dignità”.

Open Data Awards 2014, la nomination per regesta un incoraggiamento aulla strada dei Linked Data

L’Open Data Institute di Londra, l’istituto fondato nel 2012 da Tim Berners-Lee per sostenere la cultura degli Open Data, ha nominato i finalisti per i premi della prima edizione degli Open Data Awards.

regesta ha ricevuto la nomination nella categoria Open Data Publisher Award proprio per la sua attività sui Linked Open Data nel campo dei Beni Culturali. Questo rappresenta un premio per il lavoro svolto fin qui ma soprattutto un incoraggiamento a proseguire su questa via.

La road map di xDams include già i task necessari a giungere alla pubblicazione di RDF direttamente dall’attività di catalogazione, ora non ci resta che continuare con sempre più determinazione per arrivare al rilascio delle nuove versioni.

xDams 2K, il software open source supera i 2000 downloads su Github e prepara nuovi importanti rilasci

2000 è il numero che contraddistingue questo settembre anzi 2014, a oggi infatti sono proprio 2014 i downloads della piattaforma xDams Open Source nelle tre versioni fino a ora pubblicate, 1171 solo nella versione 1.2, l’ultima.  A questo si aggiungano i downloads delle patch per upgradare la piattaforma software dalla versione 1.0 alla 1.1 e poi alla 1.2 e gli utenti che invece utilizzano il servizio di hosting gratuito o sono direttamente supportati da regesta l’azienda che ha realizzato questo software. Una mappa (parziale!) degli utenti è stata pubblicata qualche mese fa ma ovviamente con moltissimi utenti non siamo in contatto diretto e quindi non riusciamo a raccogliere informazioni, mentre da altri attendiamo maggiori dettagli per poterli inserire.

Un risultato importante nel settore degli archivi e dei beni culturali, naturalmente non si tratta di un traguardo ma di un semplice passaggio perchè speriamo, proprio quest’anno, di fare un nuovo salto di qualità anche grazie a partnership qualificate, come avvenuto fino a ora con il Pratt Institute, per raggiungere obiettivi importanti, la versione in inglese appunto, l’ampliamento delle tipologie di schede disponibili di default e poi il consolidamento dei risultati nel campo del Web Semantico e dei Linked Data

 

Il progetto Reload al LODLAM Challenge 2013

L’ Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna e l’Archivio Centrale dello Stato, due degli utenti più attivi della communità di xDams, insieme a regesta.exe (società che ha realizzato xdams) hanno promosso quest’anno un progetto innovativo per lo sviluppo dei Linked Open Data in ambito archivistico. Reload, questo è il nome del progetto. parteciperà ufficialmente al LODLAM (Linked Open Data in Library Archives and Museums) Challenge 2013.