Archivio centrale dello Stato

L’Archivio Centrale dello Stato, organo istituito nel 1875 per regio decreto, è l’Istituto archivistico depositario della memoria documentale dello Stato italiano nato con l’Unità.

Tra le fonti più significative, la Costituzione italiana del 1948, la raccolta in originale delle leggi e decreti, i verbali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la documentazione delle grandi Commissioni d’inchiesta, lo stato civile dei Savoia e l’archivio della Real Casa, gli archivi dei tribunali militari e quelli fascisti, le carte della segreteria particolare del duce, la documentazione di numerosi enti pubblici, tra i quali l’Opera Nazionale Combattenti, l’Ente EUR e l’IRI, le carte di Aldo Moro, il Fondo dei giornali dell’emigrazione antifascista, circa duecentocinquanta archivi personali di esponenti della politica e della cultura tra cui Agostino Depretis, Francesco Crispi, Giovanni Giolitti, Vittorio Emanuele Orlando, Ferruccio Parri, Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Luigi Moretti, Mario Paniconi, Giulio Pediconi, Riccardo Morandi, Plinio Marconi.
L’Archivio centrale dello Stato ha avviato, con xDams, la pubblicazione coordinata entro un unico sistema informativo Web delle descrizioni del proprio patrimonio documentale rendendo disponibile l’intera Guida ai fondi dell’Archivio centrale e un primo inventario, quello dell’Archivio generale della Direzione generale di Agricoltura del Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, da poco pubblicato nel primo volume della nuova collana dell’Istituto.

All’Archivio centrale di Stato si parla di xDams

Agostino Attanasio, sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato, illustra il recente progetto avviato dal suo Istituto con il supporto di xDams.
Il progetto ha riguardato la pubblicazione coordinata entro un unico sistema informativo Web delle descrizioni del patrimonio documentale, rendendo disponibile l’intera Guida ai fondi dell’Archivio centrale e un primo inventario, quello dell’Archivio generale della Direzione generale di Agricoltura del Ministero di Agricoltura Industria e Commercio.
Il sovrintendente auspica l’estensione del progetto ai più importanti inventari custoditi dall’Archivio e l’attivazione di sinergie sia con altre realtà istituzionali che utilizzano xDams nel trattamento del loro patrimonio, quali l’Istituto Luce, sia con il movimeno degli Open Linked Data, per un trattamento sempre più omogeneo e condiviso delle informazioni.
Il rilascio di xDams in modalità Open Source si inserisce positivamente in questo circolo virtuoso di condivisione di dati e descrizioni.

xDams OS per gli archivi dell’Emilia-Romagna: Alessandro Zucchini

Alessandro Zucchini, direttore dell’Istituto beni culturali dell’Emilia Romagna, introduce il progetto xDams Open Source. La piattaforma è utilizzata da anni nella valorizzazione del patrimonio di 400 complessi archivistici della regione, nella pubblicazione on-line delle risorse e nell’organizzazione di una rete territoriale partecipata degli archivi storici, con condivisione di metodologie, standard e procedure. Il direttore racconta dell’importante ruolo svolto dall’Istituto e da altre importanti istituzioni locali nello sviluppo della piattaforma, considerandolo un importante investimento che troverà un grande ritorno nella condivisione con la comunità archivistica.

La storia del 900 nel portale Cinecittà Luce

Dal 2004 l’Istituto Luce usa la piattaforma xDams per la descrizione, l’ordinamento e l’accesso al proprio patrimonio filmico e fotografico, composto di oltre 3 milioni di immagini, 12 mila cinegiornali, 4 mila documentari di propria produzione o provenienti da acquisizioni.

Per la catalogazione di una documentazione così eterogenea e stratificata il modello dati ha previsto una strutturazione complessa delle risorse iconografiche in grado di rispettare norme archivistiche, standard di descrizione e di codifica. Le banche dati si integrano attraverso la descrizione multilivello dei singoli archivi, condividono gli authority files e contengono la descrizione testuale delle immagini. È stato possibile pubblicare on-line collezioni digitali, interi archivi o di parte di essi; “esporre” in un repository XML i metadati per l’interrogazione e il recupero di informazioni da parte di altri sistemi; accogliere, integrandoli, altri archivi sulla piattaforma e “fare sistema” con altri archivi creando portali tematici.

Alcuni dei progetti tematici:
Il portale Fare gli italiani, una storia per immagini dell’Italia unita organizzata lungo una timeline digitale che racconta attraverso il patrimonio multimediale dell’Istituto Luce e di altri importanti partner la costruzione dell’identità nazionale.

Il portale senato.archivioluce.it: la storia del Senato raccontata attraverso le immagini ed i video prodotti e conservati nell’Archivio Storico Luce sui protagonisti della vita di questo ramo del Parlamento.

Provincia in Luce: il progetto multimediale nato dalla collaborazione tra la Provincia di Roma e Cinecittà Luce, per valorizzare e promuovere la storia e il territorio della provincia, di tutti i comuni, rendendo disponibili online, in un portale dedicato, in modalità streaming on demand tutti i materiali audiovisivi e fotografici conservati dall’Archivio Storico Luce sulla provincia di Roma.

Il portale Luce Camera organizza e rende fruibili online tutte le risorse digitali sulla storia parlamentare prodotte e conservate dall’archivio foto-cinematografico Luce: circa 15 mila documenti audiovisivi (13 mila cinegiornali del periodo fascista e dell’Italia repubblicana, 1000 documentari, circa 800 filmati di repertorio) più di 30mila di fotografie, e le relative schede descrittive realizzate.

La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli si possono consultare gli archivi storici della Fondazione e della famiglia Feltrinelli – un secolo di storia dal 1840 – le collezioni iconografiche (manifesti, proclami, ordinanze, caricature e disegni dal 1815 al 1983) le raccolte digitali delle pubblicazioni (“Movimento operaio”, gli “Annali”, “Quaderni”, le diverse collane edite dall’Istituto, i reprints dei materiali – posseduti o prodotti – dalla Fondazione), i “papers” – lavori proposti nell’ambito di convegni, colloqui – i “testi ritrovati” ovvero monografie, opuscoli, estratti da volume o rivista, in prima edizione o edizioni rare introvabili.

Un totale di quindici archivi storici, due collezioni iconografiche, un archivio di pubblicazioni, notizie e documentazione su convegni, seminari, corsi e progetti di ricerca promossi in collaborazione con Enti ed Istituzioni di ricerca italiani e stranieri conservati in archivi XML integrati in un unico repository accessibile on-line.

La Rete degli Archivi, il caso Ibc Emilia Romagna

L’Istituto per i beni artistici culturali e naturali dell’Emilia Romagna ha scelto xDams per il recupero, il riordino e l’inventariazione dei fondi degli archivi storici di enti pubblici territoriali e non territoriali; istituzioni private, famiglie e persone delle proprie province, precedentemente inventariati con altri sistemi informativi.
Obiettivo del progetto Ibc-Archivi è la valorizzazione del patrimonio di 400 complessi archivistici territoriali attraverso la pubblicazione on-line delle risorse documentarie e informative, l’organizzazione di una rete territoriale partecipata degli archivi storici, l’adozione di metodologie, standard, descrizioni e procedure omogenee per le attività di documentazione. La piattaforma xDams garantisce il rispetto della grande varietà di soluzioni adottate a livello locale, delle specifiche condizioni operative, delle pratiche e delle conoscenze già sedimentate.

Le banche dati XML sono interrogabili da agenti esterni attraverso protocolli standard di comunicazione come OAI-PMH.

Progetto Risorgimento

Il progetto Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea, promosso dalla Fondazione Feltrinelli, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci, affianca le numerose iniziative culturali avviate dalle tre Fondazioni a Roma e Milano in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il portale rende fruibili lettere, manoscritti, spartiti, registrazioni musicali, disegni, affiches, caricature, fotografie, monografie, opuscoli e periodici provenienti dagli archivi e costituisce la più vasta biblioteca digitale sul Risorgimento.
Sei articolati percorsi multimediali –  “Diventare nazione“,   ”Costruire la nazione“,  ”Fare gli italiani“, “Essere italiani”,Gli “altri” Italiani’ , “Rappresentare gli Italiani” –  guidano l’utente nella consultazione della documentazione multimediale tratta dal ricchissimo patrimonio archivistico e bibliotecario dei tre enti.