Appuntamento a fine luglio per gli archivi fotografico e audiovisivo

Per completare la versione base della piattaforma xDams è prevista entro la fine di luglio la pubblicazione dei moduli e dei files di configurazione per la gestione di archivi fotografici e archivi audiovisivi.

Gli archivi fotografici xDams permettono la gestione di singole immagini fotografiche e di collezioni fotografiche per ogni tipologia di supporto fisico (foto, dagherrotipo, immagine digitale, etc).  La struttura dati  ha mutuato ed adattato il modello  elaborato dall’ ICCD per la descrizione dei beni fotografici, la Scheda F. Gli specifici campi descrittivi previsti dalla scheda ministeriale sono stati “mappati” con gli elementi descrittivi del modello dati EAD
Per la descrizione delle immagini in movimento xDams ha tenuto conto delle “Cataloguing Rules For Film Archives” pubblicate nel 1991 dalla FIAF. In assenza di un vero e proprio standard descrittivo normativo per il trattamento della documentazione audiovisiva  è stata elaborata una specifica DTD di riferimento,  coerente con il modello adottato per la descrizione dell’archivio fotografico. Gli specifici campi descrittivi previsti nelle norme FIAF sono stati “mappati” con gli elementi descrittivi del modello dati EAD.

I modelli dati utilizzati per queste due tipologie documentarie sono fin d’ora documentati nella sezione xdams/modelli dati.

Archivio Antonio Cederna

L’Archivio Cederna raccoglie documenti testi e materiali di lavoro di uno dei più importanti intellettuali italiani del secondo Novecento, Antonio Cederna, una figura fondamentale nella storia dell’ambientalismo italiano e della difesa del patrimonio culturale italiano.

Il fondo è costituito da documenti di vario genere, una collezione fotografica con diapositive, lastre e positivi e mappe, carte e planimetrie. Si tratta di manoscritti, dattiloscritti, prime stesure di pubblicazioni e interventi pubblici, ritagli stampa e dossier dall’Appia Antica, al verde nelle città, dalla difesa del suolo alla cementificazione delle coste, dallo sprawl urbano ai centri storici: temi, e luoghi, sui quali ancora oggi è acceso lo scontro per la difesa del nostro territorio.

Fondazione Zegna

La Fondazione Ermengildo Zegna è stata fondata nel 2000 dalla quarta generazione della famiglia Zegna. Nel corso degli ultimi dieci anni, la Fondazione ha sostenuto e finanziato progetti sostenibili in collaborazione con organizzazioni no profit attive in vari ambiti – in diverse parti del mondo e a livello locale -, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita secondo modelli sostenibili.
La Fondazione ha sede a Trivero, all’interno del Lanificio Zegna, dove si trova anche Casa Zegna, una palazzina anni ’30 che fu la casa di famiglia ed è diventata un polo di aggregazione culturale “archivistico” e museale.

L’archivio conserva una ricca documentazione multimediale accessibile ai visitatori attraverso xDams: grazie alla piattaforma sono consultabili gli archivi storici, fotografici, audiovisivi, dei disegni tecnici, di pubblicità e oggetti, la biblioteca.

Progetto Risorgimento

Il progetto Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea, promosso dalla Fondazione Feltrinelli, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci, affianca le numerose iniziative culturali avviate dalle tre Fondazioni a Roma e Milano in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il portale rende fruibili lettere, manoscritti, spartiti, registrazioni musicali, disegni, affiches, caricature, fotografie, monografie, opuscoli e periodici provenienti dagli archivi e costituisce la più vasta biblioteca digitale sul Risorgimento.
Sei articolati percorsi multimediali –  “Diventare nazione“,   ”Costruire la nazione“,  ”Fare gli italiani“, “Essere italiani”,Gli “altri” Italiani’ , “Rappresentare gli Italiani” –  guidano l’utente nella consultazione della documentazione multimediale tratta dal ricchissimo patrimonio archivistico e bibliotecario dei tre enti.

Archivi e collezioni del MAXXI

Archivi storici, archivi fotografici, archivi per le opere  d’arte contemporanea: il centro B.A.S.E. del MAXXI ha scelto i modelli dati xDams per descrivere i propri materiali.
Attraverso il portale  l’utente può  accedere online all’intero sistema di cataloghi e materiali digitali ad oggi disponibili, ai contenuti documentali e artistici del MAXXI B.A.S.E.
Il sito è articolato nelle due sezioni di Arte e Architettura e consente l’accesso alla documentazione ed alle risorse digitali collegate.
Nella sezione MAXXI Architettura si naviga negli archivi storici personali di architetti e ingeneri (tra gli altri  Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Enrico Del Debbio, Carlo Aymonino, Pier Luigi Nervi) conservati tra le collezioni XX secolo del MAXXI.
Con le collezioni del  XXI secolo si accede alla consultazione  dei fondi e delle unità documentarie contenenti disegni e schizzi autografi di progettisti italiani e stranieri acquisiti in occasione delle mostre allestite presso il museo o tramite donazioni.
Le collezioni di fotografia consentono di esplorare  le 1000 fotografie d’autore acquisite a partire dal 2003 tramite progetti di committenza inseriti in programmi di ricerca e di analisi del territorio italiano.
L’Archivio del Contemporaneo del MAXXI Arte è organizzato in tre macroaree (opere in collezione, Attività 2000-2010, Artisti in collezione) e dà accesso alla eterogenea raccolta documentale del Museo, comprendente materiali su supporti cartacei o digitali, tra i quali  video, cartelle e rassegne stampa, inviti, locandine, pieghevoli, manifesti, fotografie e filmati prodotti in parte dal MAXXI e in parte pervenuti da artisti e istituzioni.