L’Accademia di Santa Cecilia tra passato e presente

La biblioteca è stata tra le prime strutture di cui l’Accademia di Santa Cecilia ha voluto dotarsi all’indomani dell’unità d’Italia, quando la sua attività si espanse fino ad arrivare, nel 1895, alla prima stagione di concerti pubblici. Nella biblioteca, aperta al pubblico nel 1877, confluirono le edizioni, le partiture, i manoscritti, le intavolature e i libretti precedentemente conservati nell’archivio accademico.
Tutto questo patrimonio, ulteriormente arricchitosi nel corso del Novecento con collezioni appartenute a grandi interpreti, critici e compositori, è ora disponibile in bibliomediateca, parzialmente digitalizzato e consultabile anche online dal portale dedicato.

Gli archivi dell’Accademia comprendono documenti storici relativi alla vita dell’istituzione dal 1651 ad oggi, più di 10 mila dagherrotipi e fotografie, l’archivio sonoro e audiovisivo delle esecuzioni dei più grandi direttori del passato e degli interpreti del presente, l’intero catalogo online delle pregiate collezioni strumentali del Museo degli Strumenti Musicali, circa 12 mila volumi e fascicoli tra spartiti, periodici e monografie di argomento musicale, tutti i concerti e circa 10.000 schede relative alle campagne di ricerca etnomusicologica, la più importante raccolta di musica di tradizione orale italiana e del bacino del Mediterraneo.

xDams ha fornito una soluzione operativa e di facile accesso per organizzare, gestire e condividere questo ricchissimo ed eterogeneo patrimonio documentario sul web e per la consultazione in sala attraverso le postazioni multimediali della Bibliomediateca: un intervento integrato sulla storia e sul presente.

L’archivio storico della Camera dei deputati

Con xDams sono stati realizzati due importanti progetti per la Camera dei deputati.
Il sito dell’Archivio Storico dà accesso ai documenti originali prodotti ed acquisiti dalla Camera, dalle origini di assemblea rappresentativa del Regno di Sardegna nel 1848 ai nostri giorni, una raccolta di archivi privati di deputati, giornalisti e intellettuali, gli scatti dell’Ufficio del Cerimoniale, i fondi fotografici Cantera e Luxardo, l’archivio dei disegni di Ernesto Basile per i lavori di ampliamento di palazzo Montecitorio, i progetti in gara nel concorso del 1967 per la realizzazione di un nuovo palazzo della Camera dei deputati.
Le banche dati possono essere interrogate in ricerca libera e avanzata; è possibile esplorare la struttura gerarchica degli archivi; consultare il dettaglio di tutte le schede; visualizzare le immagini dei singoli documenti associati.

Il portale Camera Luce organizza e rende fruibili online tutte le risorse digitali sulla storia parlamentare prodotte e conservate dall’archivio foto-cinematografico Luce: circa 15 mila documenti audiovisivi e più di 30 mila fotografie.
Grazie al thesaurus è stato possibile strutturare semanticamente il patrimonio indicizzando e rendendo disponibili tutti i documenti individuati da lemmi storico-politici, i nomi di persona e i luoghi legati alla Camera dei deputati.
La banca dati può essere consultata secondo diverse modalità: primi piani, focus, itinerari tematici, biografie, ricerca libera e avanzata.

La storia del 900 nel portale Cinecittà Luce

Dal 2004 l’Istituto Luce usa la piattaforma xDams per la descrizione, l’ordinamento e l’accesso al proprio patrimonio filmico e fotografico, composto di oltre 3 milioni di immagini, 12 mila cinegiornali, 4 mila documentari di propria produzione o provenienti da acquisizioni.

Per la catalogazione di una documentazione così eterogenea e stratificata il modello dati ha previsto una strutturazione complessa delle risorse iconografiche in grado di rispettare norme archivistiche, standard di descrizione e di codifica. Le banche dati si integrano attraverso la descrizione multilivello dei singoli archivi, condividono gli authority files e contengono la descrizione testuale delle immagini. È stato possibile pubblicare on-line collezioni digitali, interi archivi o di parte di essi; “esporre” in un repository XML i metadati per l’interrogazione e il recupero di informazioni da parte di altri sistemi; accogliere, integrandoli, altri archivi sulla piattaforma e “fare sistema” con altri archivi creando portali tematici.

Alcuni dei progetti tematici:
Il portale Fare gli italiani, una storia per immagini dell’Italia unita organizzata lungo una timeline digitale che racconta attraverso il patrimonio multimediale dell’Istituto Luce e di altri importanti partner la costruzione dell’identità nazionale.

Il portale senato.archivioluce.it: la storia del Senato raccontata attraverso le immagini ed i video prodotti e conservati nell’Archivio Storico Luce sui protagonisti della vita di questo ramo del Parlamento.

Provincia in Luce: il progetto multimediale nato dalla collaborazione tra la Provincia di Roma e Cinecittà Luce, per valorizzare e promuovere la storia e il territorio della provincia, di tutti i comuni, rendendo disponibili online, in un portale dedicato, in modalità streaming on demand tutti i materiali audiovisivi e fotografici conservati dall’Archivio Storico Luce sulla provincia di Roma.

Il portale Luce Camera organizza e rende fruibili online tutte le risorse digitali sulla storia parlamentare prodotte e conservate dall’archivio foto-cinematografico Luce: circa 15 mila documenti audiovisivi (13 mila cinegiornali del periodo fascista e dell’Italia repubblicana, 1000 documentari, circa 800 filmati di repertorio) più di 30mila di fotografie, e le relative schede descrittive realizzate.

La Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Sul sito della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli si possono consultare gli archivi storici della Fondazione e della famiglia Feltrinelli – un secolo di storia dal 1840 – le collezioni iconografiche (manifesti, proclami, ordinanze, caricature e disegni dal 1815 al 1983) le raccolte digitali delle pubblicazioni (“Movimento operaio”, gli “Annali”, “Quaderni”, le diverse collane edite dall’Istituto, i reprints dei materiali – posseduti o prodotti – dalla Fondazione), i “papers” – lavori proposti nell’ambito di convegni, colloqui – i “testi ritrovati” ovvero monografie, opuscoli, estratti da volume o rivista, in prima edizione o edizioni rare introvabili.

Un totale di quindici archivi storici, due collezioni iconografiche, un archivio di pubblicazioni, notizie e documentazione su convegni, seminari, corsi e progetti di ricerca promossi in collaborazione con Enti ed Istituzioni di ricerca italiani e stranieri conservati in archivi XML integrati in un unico repository accessibile on-line.

La Rete degli Archivi, il caso Ibc Emilia Romagna

L’Istituto per i beni artistici culturali e naturali dell’Emilia Romagna ha scelto xDams per il recupero, il riordino e l’inventariazione dei fondi degli archivi storici di enti pubblici territoriali e non territoriali; istituzioni private, famiglie e persone delle proprie province, precedentemente inventariati con altri sistemi informativi.
Obiettivo del progetto Ibc-Archivi è la valorizzazione del patrimonio di 400 complessi archivistici territoriali attraverso la pubblicazione on-line delle risorse documentarie e informative, l’organizzazione di una rete territoriale partecipata degli archivi storici, l’adozione di metodologie, standard, descrizioni e procedure omogenee per le attività di documentazione. La piattaforma xDams garantisce il rispetto della grande varietà di soluzioni adottate a livello locale, delle specifiche condizioni operative, delle pratiche e delle conoscenze già sedimentate.

Le banche dati XML sono interrogabili da agenti esterni attraverso protocolli standard di comunicazione come OAI-PMH.

Archivio Antonio Cederna

L’Archivio Cederna raccoglie documenti testi e materiali di lavoro di uno dei più importanti intellettuali italiani del secondo Novecento, Antonio Cederna, una figura fondamentale nella storia dell’ambientalismo italiano e della difesa del patrimonio culturale italiano.

Il fondo è costituito da documenti di vario genere, una collezione fotografica con diapositive, lastre e positivi e mappe, carte e planimetrie. Si tratta di manoscritti, dattiloscritti, prime stesure di pubblicazioni e interventi pubblici, ritagli stampa e dossier dall’Appia Antica, al verde nelle città, dalla difesa del suolo alla cementificazione delle coste, dallo sprawl urbano ai centri storici: temi, e luoghi, sui quali ancora oggi è acceso lo scontro per la difesa del nostro territorio.

Fondazione Zegna

La Fondazione Ermengildo Zegna è stata fondata nel 2000 dalla quarta generazione della famiglia Zegna. Nel corso degli ultimi dieci anni, la Fondazione ha sostenuto e finanziato progetti sostenibili in collaborazione con organizzazioni no profit attive in vari ambiti – in diverse parti del mondo e a livello locale -, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita secondo modelli sostenibili.
La Fondazione ha sede a Trivero, all’interno del Lanificio Zegna, dove si trova anche Casa Zegna, una palazzina anni ’30 che fu la casa di famiglia ed è diventata un polo di aggregazione culturale “archivistico” e museale.

L’archivio conserva una ricca documentazione multimediale accessibile ai visitatori attraverso xDams: grazie alla piattaforma sono consultabili gli archivi storici, fotografici, audiovisivi, dei disegni tecnici, di pubblicità e oggetti, la biblioteca.

Progetto Risorgimento

Il progetto Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea, promosso dalla Fondazione Feltrinelli, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci, affianca le numerose iniziative culturali avviate dalle tre Fondazioni a Roma e Milano in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il portale rende fruibili lettere, manoscritti, spartiti, registrazioni musicali, disegni, affiches, caricature, fotografie, monografie, opuscoli e periodici provenienti dagli archivi e costituisce la più vasta biblioteca digitale sul Risorgimento.
Sei articolati percorsi multimediali –  “Diventare nazione“,   ”Costruire la nazione“,  ”Fare gli italiani“, “Essere italiani”,Gli “altri” Italiani’ , “Rappresentare gli Italiani” –  guidano l’utente nella consultazione della documentazione multimediale tratta dal ricchissimo patrimonio archivistico e bibliotecario dei tre enti.